FAQ

FAQ

Qui troverete le risposte alle domande più frequenti sulle tariffe mediche ambulatoriali

  • Forfait
  • TARDOC
  • TarifMatcher
  • Tool di simulazione
  • Valori intrinseci e diritti acquisiti
  • Riconoscimento dell'unità funzionale
  • Tariffe generali
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Meccanismo di base

Che cosa è la TARDOC?

La TARDOC è una struttura tariffaria per la fatturazione di prestazioni mediche ambulatoriali in ospedale e nello studio medico indipendente, che probabilmente – assieme a forfait ambulatoriali – dovrà sostituire la TARMED. 

Ogni posizione tariffaria è dotata di un determinato numero di punti tariffari. Questi ultimi – assieme all’«External Factor» e al valore del punto, negoziato tra i partner tariffali – determinano l’importo in franchi che un fornitore di prestazioni può chiedere per prestazioni diagnostiche e terapeutiche. 

Quali sono le tariffe forfettarie ambulatoriali?

Il termine 'tariffe ambulatoriali' si riferisce a un sistema tariffario composto da una struttura tariffaria basata sul modello SwissDRG (catalogo con pesi relativi) e un prezzo concordato tra i fornitori di servizi sanitari e le assicurazioni sanitarie.

Quanti forfait ambulatoriali esistono?

Nella versione 1.1 ci sono 315 forfait.
Ciò corrisponde volutamente a un’alta granularità nella fase iniziale per una migliore riconoscibilità delle prestazioni. In futuro, un consolidamento sarebbe possibile laddove sulla base dei dati non siano rilevabili differenze tra più forfait e sussista l'omogeneità dal punto di vista medico.

Come si individua il forfait da fatturare?

I forfait ambulatoriali vengono definiti sulla base della diagnosi e della prestazione erogata. La diagnosi conduce al rispettivo capitolo e la prestazione (nonché ulteriori caratteristiche come ad es. l’età, il sesso ecc.) serve a individuare il gruppo di casi corretto all’interno di tale capitolo. Questa procedura non deve essere svolta manualmente, in quanto viene eseguita dal cosiddetto Grouper.

Che cos’è il Grouper e come funziona?

L’assegnazione di un trattamento ambulatoriale a un determinato forfait viene effettuata dal Grouper, il quale contiene un albero decisionale dettagliato con logiche di verifica basate sulla diagnosi, sulle prestazioni erogate e su ulteriori caratteristiche (ad es. l’età). Sulla base di tali logiche di verifica, il trattamento ambulatoriale viene assegnato automaticamente al forfait corrispondente.
L’albero decisionale, con le sue logiche di verifica, è consultabile sulla homepage sia in versione interattiva che in formato PDF (vedi “Dove è possibile consultare la TARDOC o i forfait ambulatoriali”).

Che cos’è una “seduta”?

Dall’allegato B: Modalità di applicazione, paragrafo 3.1 cpv. 1:

Una seduta è definita come incontro fisico o telefonico tra un paziente e un fornitore di prestazioni nel setting ambulatoriale, nell’ambito del quale il fornitore di prestazioni eroga, nel setting ambulatoriale, una prestazione a favore di un paziente per scopi di diagnosi o cura (art. 25 cpv. 1 LAMal).

Le perizie, i consulti su documenti e immagini, nonché le commissioni tumorali (tumorboard)/i consulti di esperti medici/le commissioni interdisciplinari vengono considerati sedute anche senza un incontro fisico tra il paziente e il fornitore di prestazioni nel setting ambulatoriale.

Ogni neonato (sia sano che malato) viene considerato come un paziente a sé stante e pertanto gestito nell’ambito di una propria seduta.

Che cos’è un “trattamento ambulatoriale”?

Le singole sedute e le prestazioni ad esse assegnate (prestazioni di patologia, analisi, prestazioni in assenza, stesura di rapporti) possono essere raggruppate in trattamenti ambulatoriali. Le condizioni per il raggruppamento di sedute in uno o più trattamenti ambulatoriali sono regolate nelle modalità di applicazione (allegato B alla convenzione tariffale). 

Com’è definito un “fornitore di prestazioni nel setting ambulatoriale”?

Dall’allegato B: Modalità di applicazione, paragrafo 2:

Un fornitore di prestazioni nel setting ambulatoriale si definisce come:

medico ai sensi dell’art. 35 cpv. 2 lett. a LAMal

oppure
istituto che dispensa cure ambulatoriali effettuate da medici ai sensi dell’art. 35 cpv. 2 lett. n LAMal e che dispone di un solo settore specialistico;

oppure
settore specialistico (secondo il regolamento dei settori specialistici incluso il relativo elenco) all’interno di un ospedale ai sensi dell’art. 35 cpv. 2 lett. h LAMal o istituto che dispensa cure ambulatoriali effettuate da medici ai sensi dell’art. 35 cpv. 2 lett. n LAMal). 

Quali prestazioni sono incluse nei forfait?

A questo proposito vedere anche le spiegazioni nel capitolo 6.1 del documento “Modalità di applicazione” (aggiornato a ottobre 2024 sulla versione 1.1 della tariffa):
un forfait comprende in linea di principio tutte le prestazioni del relativo contatto con il paziente (ciò significa, ad es., inclusi farmaci, materiale di consumo, prestazioni ecc.).
Le seguenti prestazioni possono essere fatturate separatamente (vedi al riguardo il capitolo 6.1 del documento “Modalità di applicazione” (aggiornato a ottobre 2024 sulla versione 1.1 della tariffa)):

  • prodotti sanguigni labili e stabili;
  • impianti in posizioni tariffarie contrassegnate in modo corrispondente nel catalogo “Tariffa forfettaria per paziente” secondo il prezzo di costo e la definizione generale DG-07.

Perché i forfait ambulatoriali sono stati creati sulla base della TARMED?

La tariffa forfettaria per paziente è stata creata sulla base dei dati effettivi relativi ai costi e alle prestazioni ambulatoriali. Ciò significa che sono stati rilevati e analizzati i costi (secondo REKOLE) e le prestazioni (fatturazione, posizioni TARMED) di casi di pazienti già fatturati.
Le posizioni tariffarie (ad es. TARMED) sono state utilizzate solo per individuare la prestazione erogata.

Anche la versione di fatturazione viene creata sulla base della TARMED?

In fase di sviluppo ci si è basati sull’identificazione dei contatti con i pazienti mediante posizioni tariffarie (ad es. TARMED). La versione di fatturazione si baserà sulle posizioni relative alle prestazioni del catalogo EPTMA e sui codici ICD.
Per la versione di fatturazione (e quindi per l’applicazione a partire dal momento dell’introduzione), la TARMED non è più rilevante.

Nei forfait sono incluse solo le prestazioni mediche? Gli impianti/i farmaci/le analisi di laboratorio sono inclusi nei forfait?

In linea di principio, nei forfait sono comprese tutte le prestazioni di un contatto con il paziente. Quindi anche le prestazioni non mediche, i farmaci, il materiale, gli impianti, le prestazioni di laboratorio e di patologia, ecc. Tuttavia, in singoli casi, gli impianti possono anche essere fatturati separatamente. Nel catalogo dei forfait ambulatoriali sono indicate le prestazioni per le quali gli impianti sono fatturabili separatamente.
Le analisi di laboratorio sono comprese nelle posizioni tariffarie. La fatturazione delle analisi è disciplinata nell’art. 59 OAMal riveduto, cpv. 3.

Quali prestazioni è consentito fatturare in aggiunta a un forfait ambulatoriale?

Nell’ambito di uno stesso trattamento ambulatoriale è esclusa qualsiasi combinazione della tariffa forfettaria per paziente con la tariffa per singola prestazione e altre tariffe mediche ambulatoriali.

Le prestazioni fatturabili separatamente sono le seguenti:
• prodotti sanguigni labili e stabili secondo il prezzo di costo, Elenco dei medicamenti con tariffa (EMT) o Elenco specialità (ES);
• impianti in posizioni tariffarie contrassegnate in modo corrispondente nel catalogo “Tariffa forfettaria per paziente” secondo il prezzo di costo e la definizione generale DG-07.

Applicazione

Che cos'è un valore intrinseco qualitativo?

Il valore intrinseco qualitativo indica quali titoli di formazione postgraduale, titoli di specialista, indirizzi di perfezionamento e certificati di capacità/abilità secondo il regolamento di formazione postgraduale autorizzano a fatturare una prestazione a carico delle assicurazioni sociali. I valori intrinseci qualitativi sono indicati per ogni singola prestazione nel TARDOC o nelle tariffe forfettarie ambulatoriali.

Cosa succede se non dispongo del valore intrinseco qualitativo di una prestazione, ma la fornisco comunque?

Se un medico non dispone più del Valore intrinseco qualitativo richiesto a seguito dell'entrata in vigore del sistema tariffario ambulatoriale completo, è possibile una temporanea salvaguardia dei diritti acquisiti per un massimo di 6 anni. Un confronto tra i valori intrinseci nel TARMED e il nuovo sistema tariffario ambulatoriale è disponibile qui.

I valori intrinseci si applicano anche agli ospedali?

Anche in ospedale, il medico che ha la responsabilità e che figura sulla fattura deve avere il valore intrinseco per le prestazioni fatturate. Spetta al singolo ospedale verificare se i valori intrinseci corrispondenti sono disponibili per tutte le prestazioni.

Che cos'è un diritto acquisito?

Un diritto acquisito autorizza il medico a utilizzare e fatturare le posizioni di prestazione che ha fornito e fatturato regolarmente e senza contestazioni qualitative per almeno tre anni prima dell'entrata in vigore della struttura tariffaria EPTMA, di cui non dispone tuttavia il titolo di perfezionamento.

Come si acquisisce un diritto acquisito?

Il medico dichiara all'ufficio dell'OTMA le voci di prestazione per le quali rivendica il diritto acquisito. Con la prima dichiarazione (corretta), il diritto acquisito è valido per tre anni dall'entrata in vigore della tariffa e deve essere convalidato entro questi tre anni. In caso contrario, il diritto acquisito decade irrevocabilmente dopo tre anni.

Come vengono dichiarate le posizioni relative ai diritti acquisiti?

La dichiarazione dei diritti acquisiti avviene online nella banca dati OTMA LegiData. Il costo è di CHF 50 per ogni diritto acquisito registrato e copre l'intera procedura per la rispettiva posizione tariffaria.

Per la dichiarazione, il medico deve prima identificarsi per poi aprire un conto LegiData personale. Non appena il conto LegiData è stato aperto, è possibile registrare i diritti acquisiti. L'OTMA verifica automaticamente se sussistono i requisiti per i diritti acquisiti sulla base del pool di dati degli assicuratori malattia obbligatori. Se l'OTMA rifiuta i diritti acquisiti in seguito al controllo automatico, il medico può richiederli manualmente caricando le relative fatture dei pazienti.

Un ospedale può richiedere i diritti acquisiti per tutti i suoi medici?

No, i diritti acquisiti sono personali e devono essere richiesti individualmente dal medico. (Naturalmente il lavoro può essere delegato individualmente a una segreteria).

Il medico deve essere indicato come medico responsabile sulla fattura?

Sì, la persona che vuole rivendicare il diritto acquisito deve essere indicata come medico responsabile.

I medici assistenti possono richiedere un diritto acquisito?

No, i medici assistenti non sono legalmente responsabili delle prestazioni fornite e non possono richiedere diritti acquisiti. Tuttavia, la tariffa riflette l'attuale situazione della formazione continua, motivo per cui si presume che i medici assistenti non abbiano bisogno di diritti acquisiti.

Anche le fatture per le degenze ospedaliere possono essere utilizzate come prova per i diritti acquisiti?

No, la fattura per la richiesta di un diritto acquisito deve contenere le posizioni TARMED richieste. Queste non sono elencate per le prestazioni ospedaliere.

Anche i diritti acquisiti esistenti devono essere richiesti di nuovo?

Sì, i diritti acquisiti esistenti sono legati al Tarmed e decadono con l'introduzione del nuovo sistema tariffario. Tutti i diritti acquisiti devono essere nuovamente registrati.

Cosa vale per i medici che hanno cambiato datore di lavoro negli ultimi tre anni? Possono richiedere diritti acquisiti anche dai precedenti datori di lavoro?

I diritti acquisiti sono legati al GLN personale. Il medico lo porta con sé quando cambia datore di lavoro. Vengono quindi presi in considerazione anche i servizi di datori di lavoro precedenti.

Qual è la procedura per le cliniche che fatturano i servizi tramite il numero GLN della clinica?

Se le prestazioni vengono fatturate con il GLN di una clinica e non con un GLN personale, non è possibile richiedere i diritti acquisiti per tali prestazioni. I diritti acquisiti sono strettamente personali.

È obbligatorio registrarsi presso SASIS per registrare un diritto acquisito?

Sì, la registrazione è necessaria per ottenere un accesso personale a LegiData. La registrazione è tuttavia indipendente dal registro dei codici creditori ed è gratuita.

Per richiedere un diritto acquisito è necessario richiedere un numero RCC?

No, la registrazione per l'accesso a LegiData viene effettuata da SASIS, ma è indipendente dalla richiesta di un numero RCC ed è gratuita.

L'OTMA offre supporto in caso di difficoltà nella richiesta dei diritti acquisiti?

L'OTMA ha firmato un accordo di collaborazione con SASIS per la gestione delle dichiarazioni dei diritti acquisiti. A partire dal 1° luglio 2025, SASIS gestirà una linea di assistenza per la richiesta dei diritti acquisiti. È possibile contattarla telefonicamente o via e-mail.

Quando posso richiedere la salvaguardia dei diritti acquisiti tramite LegiData?

La salvaguardia dei diritti acquisiti può essere richiesta dal 1° luglio al 30 settembre 2025. Dopo il 30 settembre 2025 non sarà più possibile richiedere la salvaguardia dei diritti acquisiti. Le posizioni tariffarie per le quali manca il valore intrinseco o il diritto acquisito non possono più essere fatturate con il nuovo sistema tariffario.

Il rifiuto definitivo viene anche motivato?

Sì, ogni risposta negativa viene motivata.

Come ricevono gli assicuratori i dati relativi ai diritti acquisiti?

SASIS è responsabile della trasmissione dei dati relativi ai diritti acquisiti agli assicuratori, anche per quanto riguarda gli assicuratori sociali federali AI/AM/AI. SASIS sta definendo il formato per la trasmissione dei dati. Ulteriori informazioni seguiranno in seguito.

I diritti acquisiti sono registrati nel Medreg?

No, i diritti acquisiti sono un parametro della tariffazione e non sono riportati nel Medreg.

Il riconoscimento dell'unità funzionale avviene anche tramite LegiData?

No, il riconoscimento dell'unità funzionale avviene in un'app di SASIS e sarà avviato nell'ottobre 2025. Seguiranno informazioni in merito.

Che cos'è il TarifMatcher?

TarifMatcher è una libreria software basata su Java dell'OTMA. Serve per l'applicazione corretta delle tariffe mediche ambulatoriali, in particolare TARDOC e tariffe forfettarie ambulatoriali. Classifica i trattamenti e decide quale struttura tariffaria applicare.

A chi è rivolto il TarifMatcher?

Il TarifMatcher è rivolto principalmente a fornitori di software e a fornitori di servizi ambulatoriali. Tuttavia, in linea di principio, qualsiasi persona o organizzazione interessata che si occupa dell'applicazione delle tariffe mediche ambulatoriali o che desidera integrarle nei propri sistemi può utilizzare il TarifMatcher. Non ci sono restrizioni per quanto riguarda il gruppo target.

Come funziona il TarifMatcher?

Il TarifMatcher verifica i trattamenti ambulatoriali e li prepara per la fatturazione in conformità con le regole. Il software è costituito da tre componenti centrali:

  • Casemaster: definisce i trattamenti ambulatoriali secondo l'allegato B del contratto sulla struttura tariffaria.
  • Grouper: decide se un trattamento deve essere fatturato tramite le tariffe forfettarie ambulatoriali o secondo la tariffa per singola prestazione TARDOC.
  • Mapper: converte i codici EPTMA nei corrispondenti codici TARDOC e verifica il rispetto delle regole.

Esiste una descrizione dettagliata del TarifMatcher?

Sì, esiste una documentazione tecnica per TarifMatcher. Descrive le funzioni e i componenti di TarifMatcher, spiega come utilizzare la libreria Java e come gestire i file tariffari e di catalogo. 

Dove trovo il TarifMatcher?

Il TarifMatcher e i cataloghi necessari sono disponibili per il download in un'area protetta da password. Questa si trova sul nostro sito web alla voce: Componenti tariffarie e software tariffario

È necessario l'intervento del Casemaster?

Il Casemaster viene utilizzato se la definizione di trattamenti ambulatoriali secondo l'allegato B del contratto sulla struttura tariffaria non è ancora rappresentata nel proprio sistema di gestione dei casi. 

Come gestisce il Grouper altre tariffe? Ad esempio, controllo delle porte e posizioni di dialisi registrate?

 Se è presente una posizione trigger, la fatturazione avviene tramite un forfait. Se non è presente una posizione trigger, la prestazione viene fatturata in base alla tariffa corrispondente. Maggiori dettagli sono disponibili nell'allegato B Modalità di applicazione, capitolo 6.3.

Come gestisce il Mapper le violazioni delle regole di cumulo?

In caso di violazioni delle regole di cumulo, a seconda del caso viene effettuata automaticamente una correzione (con avviso), viene emesso solo un avviso o non viene effettuata alcuna verifica. Una panoramica delle regole esistenti è contenuta nel documento delle regole.

Il Mapper può controllare tutte le regole in TARDOC?

Il Mapper controlla automaticamente le regole TARDOC relative a un trattamento ambulatoriale, come ad esempio i limiti di quantità o le dipendenze dall'età. Per le regole che richiedono informazioni aggiuntive, viene emesso un avviso.

Un PDF dettagliato con le regole specifiche verificate è incluso nel pacchetto di download di TarifMatcher.

Il Casemaster restituisce anche le assegnazioni Capitulum?

Sì, il Casemaster restituisce anche le assegnazioni ai Capitula.

L'API del Mapper rimarrà stabile per le versioni future senza mappatura 1:1?

Sì, in linea di principio l'API rimarrà stabile. Tuttavia, ci riserviamo il diritto di sviluppare ulteriormente l'API, il che potrebbe comportare modifiche nelle versioni future.

Quando viene emesso un forfait a livello di prestazione, viene fornita anche la diagnosi pertinente (dall'input) per la fatturazione?

Il Grouper fornisce come output il forfait corrispondente, compresi i punti tariffari (TP). Le diagnosi stesse non fanno parte dell'output, ma appartengono all'input.

È possibile inserire più diagnosi (stesso gruppo diagnostico) come input?

Sì, è possibile inserire più diagnosi come input, anche all'interno dello stesso gruppo diagnostico. Maggiori dettagli sono disponibili nella documentazione tecnica.

Come vengono documentate eventuali modifiche alle strutture tariffarie?

Le modifiche apportate alle strutture tariffarie nel corso dell'anno sono documentate in note di rilascio dettagliate e pubblicate sul sito web di OTMA SA.

Nel file di input per la transcodifica, una posizione tariffaria può essere elencata una sola volta con il volume totale?

Sì, ogni voce tariffaria può essere presente una sola volta nell'input per la transcodifica e deve contenere il numero di tutte le fatturazioni nel periodo simulato. Le voci tariffarie identiche presenti più volte non possono essere sommate dal tool di simulazione.

Le posizioni tariffarie TARMED 00.0510 e 00.0515 vengono transcodificate in CA.00.0030. Questa posizione tariffaria non è applicabile agli ospedali. Cosa bisogna quindi considerare nell'interpretazione della transcodifica?

Le posizioni del capitolo CA Medicina di famiglia sono riservate ai medici di famiglia secondo l'interpretazione del capitolo. Poiché la transcodifica non distingue tra medici di base nel settore ambulatoriale e ospedali, si verifica un'imprecisione nella transcodifica della 00.0510 - Consulenza specifica da parte del medico di base per persone di età superiore ai 6 anni e inferiore ai 75 anni, per 5 min. (o 00.0515 e 00.0516). Per gli ospedali, si consiglia di transcodificare le prestazioni di consulenza dal capitolo di base ad altre posizioni: poiché una consulenza in TARDOC ha lo stesso valore di una visita, è possibile - a condizione che le limitazioni non siano esaurite - transcodificare la consulenza alle posizioni di visita. Inoltre, in TARDOC ci sono molte altre prestazioni di consulenza in capitoli specifici, di cui ne sono riportate alcune a titolo di esempio:
AA.00.0090 Consulenza specifica per vaccinazioni esenti da franchigia, per 1 min.
CG.05.0050 Consulenza specifica per disturbi metabolici congeniti nei neonati e nei bambini fino a 18 anni, per 1 min.
CG.05.0060 Consulenza genetica in relazione a una malattia ereditaria, per 1 min.
JA.00.0010 Consulenza e trattamento geriatrico, per 1 min.
JC.00.0010 Consulenza e trattamento medico-lavoristico, per 1 min.
JK.00.0010 Trattamento infettivologico, per 1 min.
JP.00.0020 Consulenza farmacogenetica, per 1 min.
JT.00.0010 Consulenza genetica specializzata, per 1 min.
JZ.00.0020 Consulenza psicosociale, per 1 min.
KD.00.0010 Consulenza endocrinologica e/o di medicina riproduttiva, per 1 min.
KK.00.0010 Consulenza prenatale e/o genetica, per 1 min.
TG.00.0010 Consulenza e accertamenti pneumologici, pneumologici pediatrici o di medicina del sonno, per 1 min.
VG.00.0010 Consulenza ginecologica, per 1 min.
VK.00.0040 Accertamenti e consulenza di possibili donatori di rene da vivente, per 1 min.

Dopo una simulazione devo moltiplicare il mio volume di imposta con un EF?

No, nell'ambito dell'introduzione a costo zero del sistema tariffario globale, i fattori di normalizzazione sono già inclusi nei punti tariffari indicati. Non è quindi necessaria un'ulteriore moltiplicazione con un fattore di normalizzazione.

Come gestisce il casemaster le prestazioni in dipendenza diretta?

Per una simulazione corretta, le prestazioni di fornitori esterni che dipendono direttamente dai trattamenti nel set di dati devono essere incluse in esso. Le prestazioni esterne devono essere collegate allo stesso dossier/ID nell'input.

È possibile simulare i dati di fatturazione dei singoli reparti con il tool di simulazione?

Nella transcodifica, il volume dei punti tariffari TARMED viene transcodificato statisticamente su TARDOC. L'unità tariffaria viene persa in questa fase. L'assegnazione del volume dei punti tariffari TARDOC simulato a un'unità specialistica non è quindi più possibile. Per le analisi del volume di punti tariffali TARDOC simulato a livello di specialità, si raccomanda la suddivisione del file dei risultati convertito in trattamento ambulatoriale (vedi pagina dei risultati del Tool di simulazione): i trattamenti ambulatoriali contrassegnati con “NO.ambP” possono essere assegnati alle rispettive specialità e questi possono essere simulati nuovamente utilizzando lo strumento di transcodifica.

Il tool di simulazione è disponibile in versione web. Ci saranno altre versioni (ad es. accesso tramite API)?

No, il Tool di simulazione è disponibile esclusivamente in versione web.

Come funziona la transcodifica?

La simulazione viene effettuata sulla quantità totale delle posizioni tariffarie TARMED conteggiate per le cure ambulatoriali, che in futuro saranno nell'ambito di applicazione di TARDOC. Durante la transcodifica, l'informazione dell'unità tariffaria (trattamento ambulatoriale) viene persa. Al suo posto viene calcolata la somma dei punti tariffari TARMED e trasferita nella somma corrispondente dei punti tariffari TARDOC. La transcodifica avviene statisticamente: la somma del numero di fatture di una rispettiva posizione tariffaria TARMED viene transcodificata proporzionalmente su una o più posizioni tariffarie TARDOC corrispondenti, tenendo conto, tra l'altro, delle modifiche delle definizioni temporali (ad es. passaggio dalle prestazioni operative alle prestazioni a tempo) e delle differenziazioni delle posizioni tariffarie.

I codici diagnostici ICD-10-GM devono essere presenti nei dati di fatturazione per poter utilizzare il Tool di simulazione?

No, per l'utilizzo del tool di simulazione non è obbligatorio inserire una diagnosi nel record di dati di input.

Nella simulazione del volume TARDOC vengono prese in considerazione nuove posizioni tariffarie?

No, le nuove posizioni tariffarie senza la posizione precedente TARMED non vengono prese in considerazione, poiché le informazioni necessarie, come il numero, non sono presenti nei dati di fatturazione TARMED.

È possibile utilizzare anche un file XML generalInvoiceRequest450 come input?

No, vengono elaborati i formati di input “Raccolta dati 2024” o “Batchgrouper”. La struttura di entrambi i formati è descritta in dettaglio nella documentazione  e con l'aiuto di file di esempio.

Le regole in base alle quali il tool di simulazione esegue la transcodifica vengono rese pubbliche?

No, la logica di transcodifica non è disponibile.

È previsto un tool di simulazione basato sull'EPTMA?

Il tool di simulazione serve a simulare i dati di fatturazione TARMED. Non esistono dati di fatturazione basati sull'EPTMA che possano essere simulati. Tuttavia, OTMA SA fornisce il software tariffario “TarifMatcher” e un raggruppatore online basato sull'EPTMA per la fatturazione.

Il tool di simulazione tiene conto delle limitazioni di TARDOC?

Nella transcodifica, il volume dei punti tariffari TARMED viene transcodificato statisticamente su TARDOC. L'unità tariffaria viene persa in questa fase. Non è possibile verificare le limitazioni a livello di sessione.

Come posso capire le regole di controllo (albero decisionale) del raggruppamento?

Le regole di controllo della logica del raggruppamento sono comprensibili in modo trasparente nel manuale delle definizioni. Il manuale delle definizioni può essere richiamato tramite il Browser delle tariffe ed è disponibile in versione interattiva con funzione di ricerca oppure può essere scaricato in formato PDF.

Se per un intervento non si riesce a trovare il relativo forfait, è possibile utilizzare per analogia un forfait simile?

Dato che, nel campo di applicazione della tariffa forfettaria per paziente, le posizioni tariffarie non vengono scelte dall’utente, bensì vengono determinate mediante il Grouper sulla base delle prestazioni e delle eventuali diagnosi inserite, questo scenario non è plausibile. Il fatto che venga effettuata una cosiddetta codifica per analogia a livello della registrazione delle prestazioni (a questo proposito vedi il capitolo 4.1 nel documento “Direttive per la registrazione delle prestazioni ambulatoriali”, aggiornato a ottobre 2024, sulla versione tariffaria 1.1) dipende dalle direttive della OTMA, le quali possono essere consultate sul sito della OTMA.

Che cosa si può fare in caso di difficoltà di interpretazione nell’applicazione di una posizione tariffaria?

Esiste un gruppo di lavoro dedicato anche per eventuali difficoltà o differenze di interpretazione tra i fornitori di prestazioni e i sostenitori dei costi.   Tale gruppo di lavoro ha la competenza globale e unica in materia di interpretazione di entrambe le tariffe in modo unitario e vincolante per tutta la Svizzera.

Possono inviare richieste tutti gli utenti delle tariffe e, naturalmente, anche i soci della OTMA SA stessi – la FMH, H+, curafutura, santésuisse e la Commissione delle tariffe mediche (CTM). Nel corso del 2025 verrà messo online un apposito tool. 

Che cosa può fare chi nella TARDOC o nei forfait ambulatoriali non ha più il diritto di fatturare tutte le posizioni tariffarie?

È possibile far valere i diritti acquisiti per le relative posizioni tariffarie TARDOC o per i relativi forfait ambulatoriali per un periodo di tre anni. Successivamente, sarà necessario essere in grado di dimostrare un aggiornamento continuo specifico per le posizioni in questione al fine di poter usufruire dei diritti acquisiti per ulteriori tre anni. Terminato tale periodo la regolamentazione dei diritti acquisiti scade.

Può notificare il diritto acquisito per una posizione tariffaria chi ha fatturato le rispettive precedenti posizioni TARMED per almeno 15 volte negli anni 2022-2024 senza contestazioni. Per notificare i diritti acquisiti va utilizzata la piattaforma LegiData, che presumibilmente sarà online dal mese di luglio 2025. A partire da quella data, saranno disponibili anche le relative informazioni indicanti a quali posizioni tariffarie sono stati limitati i valori intrinseci e quali posizioni TARMED consentono di notificare diritti acquisiti per le rispettive posizioni tariffarie TARDOC o dei forfait ambulatoriali.

Che cos’è l’EPTMA ed è obbligatorio utilizzarlo?

L’EPTMA serve come strumento per la registrazione delle prestazioni nell’ambito dell’applicazione dei forfait ambulatoriali e della TARDOC e deve essere utilizzato per entrambe le tariffe. La registrazione delle prestazioni è indipendente dalle tariffe: sulla base dell’EPTMA e tenendo in considerazione le relative regole (vedi allegato C alla convenzione tariffale), chi effettua la registrazione delle prestazioni può documentare tutte le prestazioni erogate, senza dover scegliere tra forfait ambulatoriali e TARDOC. La scelta della tariffa viene effettuata automaticamente dal Grouper dopo la registrazione delle prestazioni. Se le prestazioni EPTMA rientrano nel campo di applicazione della TARDOC (cioè non c’è una posizione trigger), le posizioni dell’EPTMA vengono convertite automaticamente nelle rispettive posizioni tariffarie TARDOC e al contempo convalidate.

Che cosa sono le posizioni trigger?

Nell'EPTMA, le posizioni trigger sono contrassegnate con una “P”, la quale indica che tale prestazione rientra nel campo di applicazione dei forfait.

Quali regole bisogna seguire per la registrazione delle prestazioni?

Vanno seguite le regole per la registrazione delle prestazioni contenute nell’allegato C alla convenzione tariffale, nonché i chiarimenti e gli esempi concernenti la registrazione delle prestazioni. In linea generale, vale il principio che tutte le prestazioni erogate devono essere documentate sulla base dell’EPTMA. Ciò comprende anche l’indicazione del lato ove ciò sia opportuno dal punto di vista medico/anatomico, in modo analogo alla documentazione medica.

A chi è possibile rivolgersi per proporre modifiche delle strutture tariffarie?

D’ora in poi, entrambe le strutture tariffarie – cioè la TARDOC e i forfait ambulatoriali – verranno ulteriormente sviluppate con regolarità. A tale scopo, è previsto che ogni anno vi sia una finestra temporale per la presentazione delle proposte di modifica. Hanno diritto di presentare proposte tutti i soci della OTMA SA. Chi ha proposte (modifica di posizioni tariffarie, nuove tariffazioni) può rivolgersi direttamente alle rispettive associazioni FMH, H+,santésuisse, curafutura o alla Commissione delle tariffe mediche (CTM).

Quando verranno introdotti la TARDOC e i forfait ambulatoriali?

La TARDOC (versione 1.4) e i forfait ambulatoriali (versione 1.1) sono stati presentati al Consiglio federale il 1° novembre 2024 con l’obiettivo di introdurre entrambe le strutture tariffarie dal 2026. La OTMA SA parte dal presupposto che il Consiglio federale prenderà una decisione nella primavera del 2025.

La TARDOC e i forfait ambulatoriali verranno introdotti nelle versioni attualmente disponibili?

Questo dipende dalla decisione del Consiglio federale. Da parte sua, la OTMA non prevede alcuna modifica.

Chi utilizza i forfait ambulatoriali?

I forfait ambulatoriali vengono utilizzati indipendentemente dal luogo in cui viene erogata la prestazione. Se un fornitore di prestazioni eroga una prestazione che rientra nel campo di applicazione del sistema dei forfait ambulatoriali, tale prestazione viene fatturata tramite i forfait ambulatoriali. Questa regolamentazione può riguardare sia gli ospedali che gli studi medici e gli istituti.

È necessario sottoscrivere un contratto per poter fatturare tramite la TARDOC o i forfait ambulatoriali?

Per poter fatturare tramite la TARDOC o i forfait ambulatoriali, sia i medici che gli istituti e gli ospedali devono aderire alla convenzione tariffale. Le domande riguardo alla procedura di adesione devono essere indirizzate alle associazioni dei fornitori di prestazioni (FMH e H+).

Dove è possibile prendere visione della TARDOC e dei forfait ambulatoriali?

Entrambi i cataloghi tariffari sono disponibili nel browser tariffario della OTMA SA in versione interattiva. Un’ampia funzione di ricerca delle posizioni tariffarie TARDOC e dei forfait e la possibilità di filtrare i risultati in base ai valori intrinseci ne facilitano l’utilizzo. Consultando il manuale delle definizioni dei forfait ambulatoriali è possibile comprendere la logica per il raggruppamento, nonché cercare in modo mirato singole prestazioni. Inoltre, i cataloghi tariffari completi possono essere scaricati dalla homepage sotto forma di file Excel oppure in versione leggibile meccanicamente con obbligo di licenza. 

Nella TARDOC ci sono ancora i riconoscimenti delle unità funzionali?

Sì, anche nella versione 1.4 della TARDOC esistono i riconoscimenti delle unità funzionali. Tuttavia, il numero di unità funzionali per le quali è necessario un riconoscimento è stato notevolmente ridimensionato. Sono previsti riconoscimenti per le prestazioni nelle seguenti unità funzionali:  

  • prestazioni ambulatoriali non mediche in psichiatria;
  • Chronic Care Management non medico. 

Ai fini della fatturazione nell’ambito della TARDOC, i riconoscimenti delle unità funzionali devono essere richiesti nuovamente, indipendentemente dal fatto che il riconoscimento sussistesse o meno già nella TARMED. I medici, gli studi medici e gli ospedali potranno presentare le relative domande in formato elettronico tramite LegiData presumibilmente a partire da luglio 2025. Per poter fatturare prestazioni della rispettiva unità funzionale, il riconoscimento deve sussistere già al momento dell’introduzione. Ulteriori informazioni vengono pubblicate regolarmente sul sito Web della OAAT SA.
 

Quali aspetti vanno considerati per la fatturazione delle nuove tariffe?

Per entrambe le tariffe la fatturazione si effettua, come avvenuto fino ad ora, tramite l’apposito modulo uniforme del Forum Datenaustausch (Forum per lo scambio di dati). Vanno tenute in considerazione le relative regole concordate. Ulteriori informazioni sono disponibili nell’allegato H alla convenzione tariffale (Fatturazione e scambio di dati). 

Perché le nuove tariffe devono essere introdotte garantendo la neutralità dei costi?

L’introduzione delle nuove strutture tariffarie con garanzia della neutralità dei costi è prescritta per legge. L’articolo 59c dell’Ordinanza sull’assicurazione malattie (OAMal) stabilisce infatti che un cambiamento del modello tariffale non deve comportare costi supplementari. La neutralità dei costi è garantita tramite la riduzione dei punti tariffari (normalizzazione). Al momento dell’introduzione, la somma dei punti tariffari di tutte le posizioni tariffarie di entrambe le tariffe deve rimanere – ceteris paribus – costante. La normalizzazione risulta necessaria perché, a causa dei cambiamenti nei modelli di costi utilizzati, viene considerato, ad esempio, l’aumento dei salari rispetto al modello di costi della TARMED. La riduzione lineare garantisce tuttavia che, nella TARDOC e nei forfait ambulatoriali, i rapporti relativi tra le singole prestazioni mediche restino invariati.

Ora è necessario inserire sempre una diagnosi ICD-10?

No, le diagnosi ICD-10 devono essere inserite solo per le sedute con posizioni trigger (campo di applicazione: forfait ambulatoriali). Se, per lo stesso paziente, si svolgono ulteriori sedute presso lo stesso fornitore di prestazioni nello stesso giorno civile, anche per tali sedute è necessaria una diagnosi ICD-10.
Per tutte le altre sedute le diagnosi possono essere inserite a scelta secondo il codice ticinese o secondo ICD-10. Informazioni vincolanti al riguardo sono disponibili nell’allegato C alla convenzione tariffale. 

È possibile seguire un corso di formazione?

La formazione sulle nuove strutture tariffarie rientra nell’ambito di responsabilità dei soci della OTMA SA. La OTMA SA stessa non svolge corsi di formazione. I fornitori di prestazioni possono trovare ulteriori informazioni qui: 

  • FMH, divisione Medicina e tariffe ambulatoriali
  • H+ Formazione
  • Gli assicuratori sono pregati di rivolgersi direttamente alle proprie associazioni.

Dati

Perché sono stati utilizzati solo i dati relativi a costi e prestazioni degli ospedali?

Con l’affermata soluzione settoriale REKOLE (Revisione della contabilità analitica e della registrazione delle prestazioni) viene garantita in tutta la Svizzera l’uniformazione degli standard di allestimento della contabilità analitica (contabilità dei costi) da parte degli ospedali. Con la certificazione REKOLE, si conferma che la contabilità analitica di questi ospedali corrisponde ai principi di economia aziendale. In tal modo i dati relativi ai costi a livello del singolo paziente che ne risultano sono comparabili. Lo standard REKOLE è giuridicamente riconosciuto.
Grazie all’utilizzo di questi dati, la tariffa forfettaria per paziente si fonda su una base di dati completa, standardizzata e giuridicamente riconosciuta.
Per gli studi medici non esistono ancora dati analoghi relativi ai costi a livello del singolo paziente (cosiddetti dati basati sui costi per caso). Non appena dovesse essere introdotto un corrispondente metodo di rilevazione, anche tali dati potrebbero in linea di principio essere considerati per il calcolo della tariffa forfettaria per paziente. 

Perché non sono stati utilizzati i dati di tutti gli ospedali?

Al momento delle rilevazioni dei dati non erano ancora in vigore le condizioni giuridiche quadro necessarie per stabilire l’obbligo di fornitura dei dati. La fornitura dei dati al momento dello sviluppo della versione tariffaria 1.1 ha avuto luogo ancora su base volontaria.
La versione tariffaria 1.1 è stata sviluppata sulla base di dati di 47 ospedali e utilizzando ca. 300'000 trattamenti ambulatoriali.
Con l’art. 47a cpv. 5 LAMal, esistono ora le condizioni giuridiche quadro che, a partire dall’introduzione della tariffa forfettaria per paziente, consentono di obbligare tutti i fornitori di prestazioni a trasmettere i necessari dati relativi a costi e prestazioni.

Come possono essere valutati i forfait ambulatoriali?

La versione tariffaria 1.1 dei forfait ambulatoriali è stata sviluppata sulla base dei dati degli ospedali relativi agli anni 2019-2021. Si tratta di dati reali, effettivamente verificatisi e non di stime quantitative o di opinioni di esperti. Tuttavia, gli esperti dei partner tariffali discutono gli aspetti metodologici nell’ambito di comitati di esperti. Affinamenti dal punto di vista metodologico sono possibili nell’ambito del regolare aggiornamento delle tariffe (presumibilmente a cadenza annuale) e degli ulteriori sviluppi della struttura tariffaria.

 

In che modo è possibile garantire l’aggiornamento regolare dei forfait (sistema autoapprendente)?

La struttura tariffaria è soggetta a un processo regolare di aggiornamento (presumibilmente a cadenza annuale). Nell’ambito di tale processo, vengono utilizzati i dati più recenti relativi a costi e prestazioni. Inoltre, la OTMA SA svolge costantemente analisi basate sui dati per migliorare la qualità della struttura tariffaria. Essa verifica le proposte dei partner tariffali e le segnalazioni degli utenti. In tal modo si garantisce che:

  • i calcoli siano sempre fondati su una base di dati aggiornata;
  • gli sviluppi a livello di fornitura delle prestazioni mediche vengano rapidamente mappati nella struttura tariffaria (ad es. nuovi metodi di trattamento, ecc.);
  • le osservazioni basate sull’applicazione della tariffa confluiscano nella struttura tariffaria nella misura in cui contribuiscano a oggettivi miglioramenti del sistema.

Sarà necessario assumere persone addette alla codifica per il settore ambulatoriale? Esiste un nuovo profilo professionale “codificatore ambulatoriale”?

Nel setting ambulatoriale, la codifica della diagnosi e della prestazione erogata è nettamente meno complicata rispetto al settore stazionario in quanto, per l’assegnazione a un forfait, nella maggior parte dei casi sono sufficienti una sola diagnosi e una sola posizione relativa alla prestazione (sono possibili eccezioni).
Vale il principio che la registrazione della/e diagnosi e della/e prestazione/i in ambito ambulatoriale può essere effettuata dallo stesso personale che oggi esegue la registrazione delle prestazioni secondo la tariffa per singola prestazione.
Inizialmente, l’introduzione della codifica ambulatoriale comporta oneri aggiuntivi. Tuttavia, dopo la fase di implementazione, ci si può attendere una notevole riduzione degli oneri rispetto alla situazione odierna con l’ampia tariffa per singola prestazione e la relativa normativa.

Come si capisce a quanto ammonta la quota del forfait che spetta al medico?

Nel browser tariffario è stato pubblicato un esploratore dei dati per i forfait ambulatoriali che offre, tra l’altro, un quadro delle singole componenti dei costi e delle caratteristiche demografiche della base di dati. La determinazione della ripartizione delle componenti di costo è possibile fino alla granularità massima secondo REKOLE; per questo non è disponibile una ripartizione dettagliata dei costi medici per settore specialistico.

Determinazione del prezzo

In che modo vengono determinati i prezzi?

Nella TARDOC e nei forfait ambulatoriali la struttura e il prezzo vengono separati. Con la struttura vengono valutate in punti tariffari le singole posizioni tariffarie sulla base dei modelli di costi utilizzati. In tal modo viene espresso il differente consumo di risorse delle diverse prestazioni. L’organizzazione tariffaria risponde della struttura tariffaria.
Per la remunerazione effettiva, i punti tariffari vengono moltiplicati per un importo in franchi (valore del punto tariffario). Il prezzo viene negoziato tra i partner tariffali (oppure tra i loro soci o ad esempio dall’ospedale con le rispettive organizzazioni degli assicuratori malattia). Questa negoziazione si svolge quindi al di fuori dell’organizzazione tariffaria. 

Sviluppo

In che modo sono stati sviluppati i forfait ambulatoriali?

Gli ospedali hanno fornito i dati relativi a costi e prestazioni delle prestazioni ambulatoriali da loro effettivamente erogate ai pazienti. Questi casi sono stati raggruppati in casi simili dal punto di vista medico. Attraverso un software appositamente sviluppato, questi casi raggruppati sono stati ulteriormente suddivisi in sottogruppi più specifici, in modo da ottenere gruppi di casi il più possibile omogenei. L’omogeneità si riferisce da un lato alla fornitura di prestazioni mediche e, dall’altro lato, ai costi dei casi contenuti in ciascun gruppo. Nell’ambito del regolare aggiornamento della struttura tariffaria (presumibilmente a cadenza annuale), è possibile verificare sulla base di dati più recenti l’eventuale necessità di modificare o affinare il raggruppamento dei casi per ottenere un’omogeneità dei costi ancora superiore. Per raggiungere tale obiettivo, possono essere presi in considerazione fattori come ad es. l’età, le procedure, i farmaci ecc.

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