FAQ

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Qui troverete le risposte alle domande più frequenti sulle tariffe mediche ambulatoriali

  • TARDOC
  • Forfait
  • Tariffe generali
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Meccanismo di base

Che cosa è la TARDOC?

La TARDOC è una struttura tariffaria per la fatturazione di prestazioni mediche ambulatoriali in ospedale e nello studio medico indipendente, che probabilmente – assieme a forfait ambulatoriali – dovrà sostituire la TARMED. 

Ogni posizione tariffaria è dotata di un determinato numero di punti tariffari. Questi ultimi – assieme all’«External Factor» e al valore del punto, negoziato tra i partner tariffali – determinano l’importo in franchi che un fornitore di prestazioni può chiedere per prestazioni diagnostiche e terapeutiche. 

Quali sono le tariffe forfettarie ambulatoriali?

Il termine 'tariffe ambulatoriali' si riferisce a un sistema tariffario composto da una struttura tariffaria basata sul modello SwissDRG (catalogo con pesi relativi) e un prezzo concordato tra i fornitori di servizi sanitari e le assicurazioni sanitarie.

Quanti forfait ambulatoriali esistono?

Nella versione 1.1 ci sono 315 forfait.
Ciò corrisponde volutamente a un’alta granularità nella fase iniziale per una migliore riconoscibilità delle prestazioni. In futuro, un consolidamento sarebbe possibile laddove sulla base dei dati non siano rilevabili differenze tra più forfait e sussista l'omogeneità dal punto di vista medico.

Come si individua il forfait da fatturare?

I forfait ambulatoriali vengono definiti sulla base della diagnosi e della prestazione erogata. La diagnosi conduce al rispettivo capitolo e la prestazione (nonché ulteriori caratteristiche come ad es. l’età, il sesso ecc.) serve a individuare il gruppo di casi corretto all’interno di tale capitolo. Questa procedura non deve essere svolta manualmente, in quanto viene eseguita dal cosiddetto Grouper.

Che cos’è il Grouper e come funziona?

L’assegnazione di un trattamento ambulatoriale a un determinato forfait viene effettuata dal Grouper, il quale contiene un albero decisionale dettagliato con logiche di verifica basate sulla diagnosi, sulle prestazioni erogate e su ulteriori caratteristiche (ad es. l’età). Sulla base di tali logiche di verifica, il trattamento ambulatoriale viene assegnato automaticamente al forfait corrispondente.
L’albero decisionale, con le sue logiche di verifica, è consultabile sulla homepage sia in versione interattiva che in formato PDF (vedi “Dove è possibile consultare la TARDOC o i forfait ambulatoriali”).

Che cos’è una “seduta”?

Dall’allegato B: Modalità di applicazione, paragrafo 3.1 cpv. 1:

Una seduta è definita come incontro fisico o telefonico tra un paziente e un fornitore di prestazioni nel setting ambulatoriale, nell’ambito del quale il fornitore di prestazioni eroga, nel setting ambulatoriale, una prestazione a favore di un paziente per scopi di diagnosi o cura (art. 25 cpv. 1 LAMal).

Le perizie, i consulti su documenti e immagini, nonché le commissioni tumorali (tumorboard)/i consulti di esperti medici/le commissioni interdisciplinari vengono considerati sedute anche senza un incontro fisico tra il paziente e il fornitore di prestazioni nel setting ambulatoriale.

Ogni neonato (sia sano che malato) viene considerato come un paziente a sé stante e pertanto gestito nell’ambito di una propria seduta.

Che cos’è un “trattamento ambulatoriale”?

Le singole sedute e le prestazioni ad esse assegnate (prestazioni di patologia, analisi, prestazioni in assenza, stesura di rapporti) possono essere raggruppate in trattamenti ambulatoriali. Le condizioni per il raggruppamento di sedute in uno o più trattamenti ambulatoriali sono regolate nelle modalità di applicazione (allegato B alla convenzione tariffale). 

Com’è definito un “fornitore di prestazioni nel setting ambulatoriale”?

Dall’allegato B: Modalità di applicazione, paragrafo 2:

Un fornitore di prestazioni nel setting ambulatoriale si definisce come:

medico ai sensi dell’art. 35 cpv. 2 lett. a LAMal

oppure
istituto che dispensa cure ambulatoriali effettuate da medici ai sensi dell’art. 35 cpv. 2 lett. n LAMal e che dispone di un solo settore specialistico;

oppure
settore specialistico (secondo il regolamento dei settori specialistici incluso il relativo elenco) all’interno di un ospedale ai sensi dell’art. 35 cpv. 2 lett. h LAMal o istituto che dispensa cure ambulatoriali effettuate da medici ai sensi dell’art. 35 cpv. 2 lett. n LAMal). 

Quali prestazioni sono incluse nei forfait?

A questo proposito vedere anche le spiegazioni nel capitolo 6.1 del documento “Modalità di applicazione” (aggiornato a ottobre 2024 sulla versione 1.1 della tariffa):
un forfait comprende in linea di principio tutte le prestazioni del relativo contatto con il paziente (ciò significa, ad es., inclusi farmaci, materiale di consumo, prestazioni ecc.).
Le seguenti prestazioni possono essere fatturate separatamente (vedi al riguardo il capitolo 6.1 del documento “Modalità di applicazione” (aggiornato a ottobre 2024 sulla versione 1.1 della tariffa)):

  • prodotti sanguigni labili e stabili;
  • impianti in posizioni tariffarie contrassegnate in modo corrispondente nel catalogo “Tariffa forfettaria per paziente” secondo il prezzo di costo e la definizione generale DG-07.

Perché i forfait ambulatoriali sono stati creati sulla base della TARMED?

La tariffa forfettaria per paziente è stata creata sulla base dei dati effettivi relativi ai costi e alle prestazioni ambulatoriali. Ciò significa che sono stati rilevati e analizzati i costi (secondo REKOLE) e le prestazioni (fatturazione, posizioni TARMED) di casi di pazienti già fatturati.
Le posizioni tariffarie (ad es. TARMED) sono state utilizzate solo per individuare la prestazione erogata.

Anche la versione di fatturazione viene creata sulla base della TARMED?

In fase di sviluppo ci si è basati sull’identificazione dei contatti con i pazienti mediante posizioni tariffarie (ad es. TARMED). La versione di fatturazione si baserà sulle posizioni relative alle prestazioni del catalogo EPTMA e sui codici ICD.
Per la versione di fatturazione (e quindi per l’applicazione a partire dal momento dell’introduzione), la TARMED non è più rilevante.

Nei forfait sono incluse solo le prestazioni mediche? Gli impianti/i farmaci/le analisi di laboratorio sono inclusi nei forfait?

In linea di principio, nei forfait sono comprese tutte le prestazioni di un contatto con il paziente. Quindi anche le prestazioni non mediche, i farmaci, il materiale, gli impianti, le prestazioni di laboratorio ecc. Tuttavia, in singoli casi, gli impianti possono anche essere fatturati separatamente. Nel catalogo dei forfait ambulatoriali sono indicate le prestazioni per le quali gli impianti sono fatturabili separatamente.
Le analisi di laboratorio sono comprese nelle posizioni tariffarie. La fatturazione delle analisi è disciplinata nell’art. 59 OAMal e, con l’introduzione dei forfait ambulatoriali, necessita di un adeguamento. Le relative consultazioni con l’UFSP sono in corso.

Quali prestazioni è consentito fatturare in aggiunta a un forfait ambulatoriale?

Nell’ambito di uno stesso trattamento ambulatoriale è esclusa qualsiasi combinazione della tariffa forfettaria per paziente con la tariffa per singola prestazione e altre tariffe mediche ambulatoriali.

Le prestazioni fatturabili separatamente sono le seguenti:
• prodotti sanguigni labili e stabili secondo il prezzo di costo, Elenco dei medicamenti con tariffa (EMT) o Elenco specialità (ES);
• impianti in posizioni tariffarie contrassegnate in modo corrispondente nel catalogo “Tariffa forfettaria per paziente” secondo il prezzo di costo e la definizione generale DG-07.

Applicazione

Se per un intervento non si riesce a trovare il relativo forfait, è possibile utilizzare per analogia un forfait simile?

Dato che, nel campo di applicazione della tariffa forfettaria per paziente, le posizioni tariffarie non vengono scelte dall’utente, bensì vengono determinate mediante il Grouper sulla base delle prestazioni e delle eventuali diagnosi inserite, questo scenario non è plausibile. Il fatto che venga effettuata una cosiddetta codifica per analogia a livello della registrazione delle prestazioni (a questo proposito vedi il capitolo 4.1 nel documento “Direttive per la registrazione delle prestazioni ambulatoriali”, aggiornato a ottobre 2024, sulla versione tariffaria 1.1) dipende dalle direttive della OTMA, le quali possono essere consultate sul sito della OTMA.

Che cosa si può fare in caso di difficoltà di interpretazione nell’applicazione di una posizione tariffaria?

Esiste un gruppo di lavoro dedicato anche per eventuali difficoltà o differenze di interpretazione tra i fornitori di prestazioni e i sostenitori dei costi.   Tale gruppo di lavoro ha la competenza globale e unica in materia di interpretazione di entrambe le tariffe in modo unitario e vincolante per tutta la Svizzera.

Possono inviare richieste tutti gli utenti delle tariffe e, naturalmente, anche i soci della OTMA SA stessi – la FMH, H+, curafutura, santésuisse e la Commissione delle tariffe mediche (CTM). Nel corso del 2025 verrà messo online un apposito tool. 

Che cosa può fare chi nella TARDOC o nei forfait ambulatoriali non ha più il diritto di fatturare tutte le posizioni tariffarie?

È possibile far valere i diritti acquisiti per le relative posizioni tariffarie TARDOC o per i relativi forfait ambulatoriali per un periodo di tre anni. Successivamente, sarà necessario essere in grado di dimostrare un aggiornamento continuo specifico per le posizioni in questione al fine di poter usufruire dei diritti acquisiti per ulteriori tre anni. Terminato tale periodo la regolamentazione dei diritti acquisiti scade.

Può notificare il diritto acquisito per una posizione tariffaria chi ha fatturato le rispettive precedenti posizioni TARMED per almeno 15 volte negli anni 2022-2024 senza contestazioni. Per notificare i diritti acquisiti va utilizzata la piattaforma LegiData, che presumibilmente sarà online dal mese di luglio 2025. A partire da quella data, saranno disponibili anche le relative informazioni indicanti a quali posizioni tariffarie sono stati limitati i valori intrinseci e quali posizioni TARMED consentono di notificare diritti acquisiti per le rispettive posizioni tariffarie TARDOC o dei forfait ambulatoriali.

Che cos’è l’EPTMA ed è obbligatorio utilizzarlo?

L’EPTMA serve come strumento per la registrazione delle prestazioni nell’ambito dell’applicazione dei forfait ambulatoriali e della TARDOC e deve essere utilizzato per entrambe le tariffe. La registrazione delle prestazioni è indipendente dalle tariffe: sulla base dell’EPTMA e tenendo in considerazione le relative regole (vedi allegato C alla convenzione tariffale), chi effettua la registrazione delle prestazioni può documentare tutte le prestazioni erogate, senza dover scegliere tra forfait ambulatoriali e TARDOC. La scelta della tariffa viene effettuata automaticamente dal Grouper dopo la registrazione delle prestazioni. Se le prestazioni EPTMA rientrano nel campo di applicazione della TARDOC (cioè non c’è una posizione trigger), le posizioni dell’EPTMA vengono convertite automaticamente nelle rispettive posizioni tariffarie TARDOC e al contempo convalidate.

Che cosa sono le posizioni trigger?

Nell'EPTMA, le posizioni trigger sono contrassegnate con una “P”, la quale indica che tale prestazione rientra nel campo di applicazione dei forfait.

Quali regole bisogna seguire per la registrazione delle prestazioni?

Vanno seguite le regole per la registrazione delle prestazioni contenute nell’allegato C alla convenzione tariffale, nonché i chiarimenti e gli esempi concernenti la registrazione delle prestazioni. In linea generale, vale il principio che tutte le prestazioni erogate devono essere documentate sulla base dell’EPTMA. Ciò comprende anche l’indicazione del lato ove ciò sia opportuno dal punto di vista medico/anatomico, in modo analogo alla documentazione medica.

A chi è possibile rivolgersi per proporre modifiche delle strutture tariffarie?

D’ora in poi, entrambe le strutture tariffarie – cioè la TARDOC e i forfait ambulatoriali – verranno ulteriormente sviluppate con regolarità. A tale scopo, è previsto che ogni anno vi sia una finestra temporale per la presentazione delle proposte di modifica. Hanno diritto di presentare proposte tutti i soci della OTMA SA. Chi ha proposte (modifica di posizioni tariffarie, nuove tariffazioni) può rivolgersi direttamente alle rispettive associazioni FMH, H+,santésuisse, curafutura o alla Commissione delle tariffe mediche (CTM).

Quando verranno introdotti la TARDOC e i forfait ambulatoriali?

La TARDOC (versione 1.4) e i forfait ambulatoriali (versione 1.1) sono stati presentati al Consiglio federale il 1° novembre 2024 con l’obiettivo di introdurre entrambe le strutture tariffarie dal 2026. La OTMA SA parte dal presupposto che il Consiglio federale prenderà una decisione nella primavera del 2025.

La TARDOC e i forfait ambulatoriali verranno introdotti nelle versioni attualmente disponibili?

Questo dipende dalla decisione del Consiglio federale. Da parte sua, la OTMA non prevede alcuna modifica.

Chi utilizza i forfait ambulatoriali?

I forfait ambulatoriali vengono utilizzati indipendentemente dal luogo in cui viene erogata la prestazione. Se un fornitore di prestazioni eroga una prestazione che rientra nel campo di applicazione del sistema dei forfait ambulatoriali, tale prestazione viene fatturata tramite i forfait ambulatoriali. Questa regolamentazione può riguardare sia gli ospedali che gli studi medici e gli istituti.

È necessario sottoscrivere un contratto per poter fatturare tramite la TARDOC o i forfait ambulatoriali?

Per poter fatturare tramite la TARDOC o i forfait ambulatoriali, sia i medici che gli istituti e gli ospedali devono aderire alla convenzione tariffale. Le domande riguardo alla procedura di adesione devono essere indirizzate alle associazioni dei fornitori di prestazioni (FMH e H+).

Dove è possibile prendere visione della TARDOC e dei forfait ambulatoriali?

Entrambi i cataloghi tariffari sono disponibili nel browser tariffario della OTMA SA in versione interattiva. Un’ampia funzione di ricerca delle posizioni tariffarie TARDOC e dei forfait e la possibilità di filtrare i risultati in base ai valori intrinseci ne facilitano l’utilizzo. Consultando il manuale delle definizioni dei forfait ambulatoriali è possibile comprendere la logica per il raggruppamento, nonché cercare in modo mirato singole prestazioni. Inoltre, i cataloghi tariffari completi possono essere scaricati dalla homepage sotto forma di file Excel oppure in versione leggibile meccanicamente con obbligo di licenza. 

Nella TARDOC ci sono ancora i riconoscimenti delle unità funzionali?

Sì, anche nella versione 1.4 della TARDOC esistono i riconoscimenti delle unità funzionali. Tuttavia, il numero di unità funzionali per le quali è necessario un riconoscimento è stato notevolmente ridimensionato. Sono previsti riconoscimenti per le prestazioni nelle seguenti unità funzionali:  

  • prestazioni ambulatoriali non mediche in psichiatria;
  • Chronic Care Management non medico. 

Ai fini della fatturazione nell’ambito della TARDOC, i riconoscimenti delle unità funzionali devono essere richiesti nuovamente, indipendentemente dal fatto che il riconoscimento sussistesse o meno già nella TARMED. I medici, gli studi medici e gli ospedali potranno presentare le relative domande in formato elettronico tramite LegiData presumibilmente a partire da luglio 2025. Per poter fatturare prestazioni della rispettiva unità funzionale, il riconoscimento deve sussistere già al momento dell’introduzione. Ulteriori informazioni vengono pubblicate regolarmente sul sito Web della OAAT SA.
 

Quali aspetti vanno considerati per la fatturazione delle nuove tariffe?

Per entrambe le tariffe la fatturazione si effettua, come avvenuto fino ad ora, tramite l’apposito modulo uniforme del Forum Datenaustausch (Forum per lo scambio di dati). Vanno tenute in considerazione le relative regole concordate. Ulteriori informazioni sono disponibili nell’allegato H alla convenzione tariffale (Fatturazione e scambio di dati). 

Perché le nuove tariffe devono essere introdotte garantendo la neutralità dei costi?

L’introduzione delle nuove strutture tariffarie con garanzia della neutralità dei costi è prescritta per legge. L’articolo 59c dell’Ordinanza sull’assicurazione malattie (OAMal) stabilisce infatti che un cambiamento del modello tariffale non deve comportare costi supplementari. La neutralità dei costi è garantita tramite la riduzione dei punti tariffari (normalizzazione). Al momento dell’introduzione, la somma dei punti tariffari di tutte le posizioni tariffarie di entrambe le tariffe deve rimanere – ceteris paribus – costante. La normalizzazione risulta necessaria perché, a causa dei cambiamenti nei modelli di costi utilizzati, viene considerato, ad esempio, l’aumento dei salari rispetto al modello di costi della TARMED. La riduzione lineare garantisce tuttavia che, nella TARDOC e nei forfait ambulatoriali, i rapporti relativi tra le singole prestazioni mediche restino invariati.

Ora è necessario inserire sempre una diagnosi ICD-10?

No, le diagnosi ICD-10 devono essere inserite solo per le sedute con posizioni trigger (campo di applicazione: forfait ambulatoriali). Se, per lo stesso paziente, si svolgono ulteriori sedute presso lo stesso fornitore di prestazioni nello stesso giorno civile, anche per tali sedute è necessaria una diagnosi ICD-10.
Per tutte le altre sedute le diagnosi possono essere inserite a scelta secondo il codice ticinese o secondo ICD-10. Informazioni vincolanti al riguardo sono disponibili nell’allegato C alla convenzione tariffale. 

È possibile seguire un corso di formazione?

La formazione sulle nuove strutture tariffarie rientra nell’ambito di responsabilità dei soci della OTMA SA. La OTMA SA stessa non svolge corsi di formazione. I fornitori di prestazioni possono trovare ulteriori informazioni qui: 

  • FMH, divisione Medicina e tariffe ambulatoriali
  • H+ Formazione 

Gli assicuratori sono pregati di rivolgersi direttamente alle proprie associazioni.

Dati

Perché sono stati utilizzati solo i dati relativi a costi e prestazioni degli ospedali?

Con l’affermata soluzione settoriale REKOLE (Revisione della contabilità analitica e della registrazione delle prestazioni) viene garantita in tutta la Svizzera l’uniformazione degli standard di allestimento della contabilità analitica (contabilità dei costi) da parte degli ospedali. Con la certificazione REKOLE, si conferma che la contabilità analitica di questi ospedali corrisponde ai principi di economia aziendale. In tal modo i dati relativi ai costi a livello del singolo paziente che ne risultano sono comparabili. Lo standard REKOLE è giuridicamente riconosciuto.
Grazie all’utilizzo di questi dati, la tariffa forfettaria per paziente si fonda su una base di dati completa, standardizzata e giuridicamente riconosciuta.
Per gli studi medici non esistono ancora dati analoghi relativi ai costi a livello del singolo paziente (cosiddetti dati basati sui costi per caso). Non appena dovesse essere introdotto un corrispondente metodo di rilevazione, anche tali dati potrebbero in linea di principio essere considerati per il calcolo della tariffa forfettaria per paziente. 

Perché non sono stati utilizzati i dati di tutti gli ospedali?

Al momento delle rilevazioni dei dati non erano ancora in vigore le condizioni giuridiche quadro necessarie per stabilire l’obbligo di fornitura dei dati. La fornitura dei dati al momento dello sviluppo della versione tariffaria 1.1 ha avuto luogo ancora su base volontaria.
La versione tariffaria 1.1 è stata sviluppata sulla base di dati di 47 ospedali e utilizzando ca. 300'000 trattamenti ambulatoriali.
Con l’art. 47a cpv. 5 LAMal, esistono ora le condizioni giuridiche quadro che, a partire dall’introduzione della tariffa forfettaria per paziente, consentono di obbligare tutti i fornitori di prestazioni a trasmettere i necessari dati relativi a costi e prestazioni.

Come possono essere valutati i forfait ambulatoriali?

La versione tariffaria 1.1 dei forfait ambulatoriali è stata sviluppata sulla base dei dati degli ospedali relativi agli anni 2019-2021. Si tratta di dati reali, effettivamente verificatisi e non di stime quantitative o di opinioni di esperti. Tuttavia, gli esperti dei partner tariffali discutono gli aspetti metodologici nell’ambito di comitati di esperti. Affinamenti dal punto di vista metodologico sono possibili nell’ambito del regolare aggiornamento delle tariffe (presumibilmente a cadenza annuale) e degli ulteriori sviluppi della struttura tariffaria.

 

In che modo è possibile garantire l’aggiornamento regolare dei forfait (sistema autoapprendente)?

La struttura tariffaria è soggetta a un processo regolare di aggiornamento (presumibilmente a cadenza annuale). Nell’ambito di tale processo, vengono utilizzati i dati più recenti relativi a costi e prestazioni. Inoltre, la OTMA SA svolge costantemente analisi basate sui dati per migliorare la qualità della struttura tariffaria. Essa verifica le proposte dei partner tariffali e le segnalazioni degli utenti. In tal modo si garantisce che:

  • i calcoli siano sempre fondati su una base di dati aggiornata;
  • gli sviluppi a livello di fornitura delle prestazioni mediche vengano rapidamente mappati nella struttura tariffaria (ad es. nuovi metodi di trattamento, ecc.);
  • le osservazioni basate sull’applicazione della tariffa confluiscano nella struttura tariffaria nella misura in cui contribuiscano a oggettivi miglioramenti del sistema.

Sarà necessario assumere persone addette alla codifica per il settore ambulatoriale? Esiste un nuovo profilo professionale “codificatore ambulatoriale”?

Nel setting ambulatoriale, la codifica della diagnosi e della prestazione erogata è nettamente meno complicata rispetto al settore stazionario in quanto, per l’assegnazione a un forfait, nella maggior parte dei casi sono sufficienti una sola diagnosi e una sola posizione relativa alla prestazione (sono possibili eccezioni).
Vale il principio che la registrazione della/e diagnosi e della/e prestazione/i in ambito ambulatoriale può essere effettuata dallo stesso personale che oggi esegue la registrazione delle prestazioni secondo la tariffa per singola prestazione.
Inizialmente, l’introduzione della codifica ambulatoriale comporta oneri aggiuntivi. Tuttavia, dopo la fase di implementazione, ci si può attendere una notevole riduzione degli oneri rispetto alla situazione odierna con l’ampia tariffa per singola prestazione e la relativa normativa.

Come si capisce a quanto ammonta la quota del forfait che spetta al medico?

Nel browser tariffario è stato pubblicato un esploratore dei dati per i forfait ambulatoriali che offre, tra l’altro, un quadro delle singole componenti dei costi e delle caratteristiche demografiche della base di dati. La determinazione della ripartizione delle componenti di costo è possibile fino alla granularità massima secondo REKOLE; per questo non è disponibile una ripartizione dettagliata dei costi medici per settore specialistico.

Determinazione del prezzo

In che modo vengono determinati i prezzi?

Nella TARDOC e nei forfait ambulatoriali la struttura e il prezzo vengono separati. Con la struttura vengono valutate in punti tariffari le singole posizioni tariffarie sulla base dei modelli di costi utilizzati. In tal modo viene espresso il differente consumo di risorse delle diverse prestazioni. L’organizzazione tariffaria risponde della struttura tariffaria.
Per la remunerazione effettiva, i punti tariffari vengono moltiplicati per un importo in franchi (valore del punto tariffario). Il prezzo viene negoziato tra i partner tariffali (oppure tra i loro soci o ad esempio dall’ospedale con le rispettive organizzazioni degli assicuratori malattia). Questa negoziazione si svolge quindi al di fuori dell’organizzazione tariffaria. 

Sviluppo

In che modo sono stati sviluppati i forfait ambulatoriali?

Gli ospedali hanno fornito i dati relativi a costi e prestazioni delle prestazioni ambulatoriali da loro effettivamente erogate ai pazienti. Questi casi sono stati raggruppati in casi simili dal punto di vista medico. Attraverso un software appositamente sviluppato, questi casi raggruppati sono stati ulteriormente suddivisi in sottogruppi più specifici, in modo da ottenere gruppi di casi il più possibile omogenei. L’omogeneità si riferisce da un lato alla fornitura di prestazioni mediche e, dall’altro lato, ai costi dei casi contenuti in ciascun gruppo. Nell’ambito del regolare aggiornamento della struttura tariffaria (presumibilmente a cadenza annuale), è possibile verificare sulla base di dati più recenti l’eventuale necessità di modificare o affinare il raggruppamento dei casi per ottenere un’omogeneità dei costi ancora superiore. Per raggiungere tale obiettivo, possono essere presi in considerazione fattori come ad es. l’età, le procedure, i farmaci ecc.

Tariffe generali

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